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Sui sentieri del Lago dei Garda

Riva del Garda (TN)

Famoso per la vastità del suo specchio d’acqua – naturale confine tra Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige – e per gli scenari straordinari, il Lago di Garda è anche un grande scrigno di varietà naturalistiche e ambientali.

Il sospiro di venti favorevoli e l’inerzia termica del suo importante bacino idrico riescono a mitigare i rigori invernali e temperare la calura estiva, con differente influenza tra le zone di costa e l’entroterra. Così, nel variare dei piani altitudinali tra le poche decine di metri di quota della fascia costiera e i circa 2.000 delle cime più alte, Alpi e Mediterraneo si ritrovano a vivere fianco a fianco.

La millenaria presenza dell’uomo è raccontata dagli antichi borghi, dalle testimonianze monumentali, da strade e da sentieri che sono stati luogo di passaggio per popoli e culture, ma anche di confine e conflitto. I filari di vigneti, gli uliveti e le monumentali limonaie, così come i pascoli e i boschi governati ci parlano invece del rapporto tra uomo e natura e di come questo connubio abbia modellato il paesaggio che ci si palesa oggi di fronte quando raggiungiamo una delle alture che lo contornano.

In tre giorni di escursioni guidate andiamo alla scoperta di una parte dell’Alto Garda trentino, delle sue ricchezze naturali e delle storie nascoste tra le pieghe dei suoi sentieri. Con passo tranquillo per goderci la meraviglia di questi ambienti e sguardo attento per provare a leggere più in fondo quello che ci possono raccontare.

Venerdì 25 aprile – Le Marmitte dei Giganti di Torbole e la Valletta di Santa Lucia

Sviluppo: 10 km (4 km di passeggiata lungolago)
Ascesa totale: 300 m D+
Difficoltà: Escursionistica
Impegno: Basso

Dopo l’arrivo a Riva del Garda e depositati i bagagli presso l’hotel che ci ospita, ci spostiamo a piedi alla vicina Autostazione e da lì con il bus a Torbole.

Meta iniziale di questa prima escursione sono le Marmitte dei Giganti di Torbole, interessante fenomeno di geomorfologia glaciale e luogo di fascino inaspettato. I pozzi glaciali di questo lembo di terra gardesana sono tra i più famosi delle Alpi e attirarono le attenzioni e gli studi dell’abate geologo Antonio Stoppani. Nello stesso sito sono visitabili i cunicoli di una fortificazione austriaca.

Raggiunta la frazione di Nago, passiamo dal Forte austro – ungarico e nei pressi delle rovine della fortezza medioevale di Castel Penede, con numerose occasioni per ammirare il lago dall’alto. Scendiamo quindi nella silenziosa e incantevole Valletta di Santa Lucia, camminando per una strada romana che fu per secoli l’unica via di comunicazione tra la Val D’Adige e l’Alto Garda. L’acciottolato attraversa uno dei più antichi uliveti benacensi, regalandoci storie suggestive e meravigliosi scorci.

Scesi infine a Torbole, ritorniamo a Riva godendoci un’ultima ora di rilassante cammino per la passeggiata pedonale che costeggia il lago (4 km circa).

Escursione poco impegnativa, con difficoltà per la maggior parte di tipo turistico (T); i brevi tratti più impegnativi rimangono di difficoltà escursionistica (E).

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Sabato 26 aprile – Passo Rocchetta e Punta Larici

Sviluppo: 10,5 km
Ascesa totale: 750 m D+
Difficoltà: Escursionistica
Impegno: Medio

Il secondo giorno ci spostiamo con il bus navetta per la frazione di Pregasina, partenza dell’escursione di giornata.

Iniziamo a camminare dal punto panoramico che ospita il monumento di Regina Mundi, arrivo della vecchia Strada del Ponale e attraversato l’abitato saliamo al Passo Rocchetta, in bella posizione soleggiata e affacciata sul lago. Raggiungiamo poi in discesa lo sperone calcareo di Punta Larici: dalla punta nord del Benaco e fino alle colline moreniche verso sud, ci godiamo qui uno dei punti di vista più straordinari sul Lago di Garda.

L’intera zona, oggi confine amministrativo tra le provincie di Brescia e Trento, fu linea di confine con l’impero asburgico e linea del fronte allo scoppio della Grande Guerra; muovendosi verso le zone di cresta sono numerose le testimonianze ancora oggi osservabili.

Escursione con buona lunghezza e discreto dislivello, che corre per strade forestali e per sentieri a tratti sconnessi: per questo, pur rimanendo nell’ambito della media difficoltà, risulta la più impegnativa tra quelle proposte.

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Domenica 27 aprile – Il Lago di Tenno e il Rifugio San Pietro

Sviluppo: 9 km
Ascesa totale: 550 m D+
Difficoltà: Escursionistica
Impegno: Medio

L’ultimo giorno dopo il check-out ci spostiamo a Tenno per un’escursione di impegno contenuto che raggiunge il Rifugio San Pietro,  meta tra le più amate del Garda trentino.

Attraversiamo i vicoli e le costruzioni in pietra del borgo medioevale di Canale, annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia, e risaliamo le pendici del Calino immersi nel bosco.  Il rifugio ha sede in un antico romitorio ristrutturato negli anni ’30 e si trova su una terrazza naturale che regala uno splendido panorama sul Garda e sulla Piana Benacense con Arco e Riva. Rientriamo per un diverso itinerario, costeggiando il Lago di Tenno e le sue acque turchesi che gli valgono il nome di Lago Azzurro.

Escursione di impegno appena medio, con dislivello contenuto e senza particolari difficoltà.

Quota: 270,00 €/persona

La quota comprende:
– 2 notti in hotel 3 stelle con trattamento mezza pensione (camera doppia o tripla; singola con supplemento di €. 40,00/notte);
– 3 escursioni guidate di impegno medio e basso con Accompagnatore di media Montagna;
– polizza infortuni;
– messaggistica satellitare per comunicazioni di emergenza;
– organizzazione ed assistenza prima, durante e dopo il viaggio.

La quota non comprende:
– trasferimenti con mezzi propri/carpooling;
– pranzi al sacco o presso rifugi;
– bevande;
– tassa di soggiorno di €. 4,00 da versare in loco;
– tutto quello che non è specificato come compreso.

Organizzazione tecnica:
Olini Viaggi
Via Roma 8
25027 Quinzano d’Oglio (BS)
Tel. 0309924150
Mail: info@oliniviaggi.it

Guida:
Matteo Baronchelli
Accompagnatore di media Montagna – Collegio Guide Alpine Lombardia
Tel: 3758365015
WhatsApp: 3292105753
Mail: nonsolocima@gmail.com